Vantaggi

Vantaggi sociali

Il vantaggio principale sarebbe sicuramente sul fronte sociale. Rendere il fiume balneabile permetterebbe la nascita di un luogo di relax e di ritrovo cittadino per tutte le età, migliorando di moltissimo la qualità della vita del nostro territorio e consentendo la riappropriazione di uno spazio verde non sempre sfruttati in città. Inoltre, non tutte le persone hanno la possibilità, pratica ed economica, di raggiungere la Riviera, dunque anche la cittadinanza meno agiata avrebbe a disposizione un’area nella natura che le permetta di gestire il sempre più intenso caldo estivo. Questo beneficerebbe sia chi è più giovane, che durante l’estate affronta la problematica dell’assenza di proposte per adolescenti e momenti di svago sani, sia per la classe lavoratrice, che potrebbe godere della balneazione anche subito dopo il lavoro. Dopotutto, quanto sarebbe bello d’estate finire il turno di lavoro e farsi un bagno al fiume….

Vantaggi economici e turistici

La balneazione del Santerno permetterebbe di valorizzare ulteriormente la Vallata dal punto di vista turistico! Consentire la balneazione (attualmente non promuovibile) amplierebbe la proposta turistica della Vallata, che già comprende il circuito, la ciclovia del Santerno, splendidi percorsi di trekking nella natura, la Vena del Gesso patrimonio dell’UNESCO e l’ottima offerta culinaria Romagnola. Nelle vicinanze del fiume, inoltre, potrebbero nascere numerose attività, come chioschi, attività sportive e bar. 

Tutela sanitaria

Riconoscere alcuni tratti del Santerno come acque di balneazione implicherebbe lo svolgimento di controlli e analisi periodiche dei parametri critici indicati dalla legge, da parte dell’ente preposto (ARPAE) a tutela della cittadinanza (attualmente non svolte). Infatti, la mancata applicazione di tale procedura standard comporta che, in caso di inquinamento di breve durata, la cittadinanza non viene avvisata tempestivamente del divieto temporaneo di balneazione, né si attivano controlli ulteriori per verificare la fine dell’inquinamento di breve durata.

Tutela ambientale

Balneabilizzare il fiume Santerno comporterebbe una maggiore attenzione verso lo stato del corpo idrico, con l’obiettivo di raggiungere il “buono” stato ambientale e tutelare la salute umana, le risorse idriche, gli ecosistemi naturali e la biodiversità (rif. profilo dell’acqua di balneazione). Gli studi e le analisi necessarie alla balneazione consentiranno infatti una più approfondita conoscenza del territorio, volta ad individuare tutti i possibili fattori di rischio per l’ambiente e la sicurezza umana per prevenirne o attenuarne gli effetti. Parallelamente, permetterebbe ai Comuni di valorizzare il già presente verde urbano nelle vicinanze del fiume e avvicinare le persone alla natura anche grazie a percorsi di educazione civica e ambientale, cambiando la prospettiva di visione dei fiume da fogna (Articolo) a risorsa ecosistemica.

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